In questi ultimi anni si è sempre di più evidenziato l’utilizzo del tessuto adiposo come strumento di chirurgia rigenerativa dovuto alla presenza di cellule staminali al suo interno.
Nonostante gli scarsi risultati iniziali l’innesto di tessuto adiposo per l’aumento volumetrico della mammella (lipofilling) ha avuto una rapida evoluzione in termini di efficacia e sicurezza, tanto che attualmente il lipofilling rappresenta la procedura più frequentemente utilizzata in chirurgia mammaria ricostruttiva ed estetica.
In letteratura, nel corso degli anni, sono state proposte diverse metodiche di raccolta e stoccaggio di questo tessuto.
Nuovi approcci all’innesto del tessuto adiposo ed al trattamento del lipoaspirato con l’aggiunta di fattori di crescita sembra apportino un miglior attecchimento del tessuto adiposo innestato con un miglior risultato a lungo termine.
Nell’arricchimento cellulare dell’innesto adiposo parte del lipoaspirato viene processata al solo fine di estrarne la frazione vascolo-stromale, quella parte del lipoaspirato contenente le cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo (ASCs), le cellule vascolo-endoteliali (progenitrici), periciti e cellule di derivazione ematica. Contemporanemente, l’altra metà del lipoaspirato viene preparata per l’innesto.
Nell’arricchimento cellulare dell’innesto adiposo è dunque possibile, partendo da un normale lipoaspirato povero di ASCs, ottenere un tessuto adiposo ad alto contenuto staminale scartando solo una modesta percentuale del volume prelevato tramite liposuzione (variabile a seconda del macchinario utilizzato).
I dispositivi attualmente in commercio per l’arricchimento del tessuto adiposo sfruttano due distinti principi per l’estrazione della frazione vascolo-stromale:
– enzimatico à Celution, Unistation, Lipokit
– meccanico à Fastem, Lipogem
Vantaggi: maggior sopravvivenza dell’innesto (tasso di ritenzione) ed una conservazione più lunga rispetto alle comuni iniezioni di grasso.
Svantaggi: costo della metodica,durata dell’intervento chirurgico
I nostri studi hanno dimostrato che l’utilizzo dei sistemi di arricchimento del tessuto adiposo consente di diminuire il numero dei trattamenti necessari e aumenta la percentuale di attecchimento del tessuto adiposo innestato.
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