I vantaggi offerti dal sistema Body Jet nell’esecuzione del lipofilling in termini di minimo trauma sui tessuti donatori e di una elevata vitalità cellulare nel tessuto prelevato, con particolare riferimento alle cellule mesenchimali della SVF, sono già noti e segnalati su questo blog il 2 aprile del 2014. La novità scaturisce da alcuni studi preliminari che confermano ampiamente la superiorità dei risultati offerti dal sistema body Jet sugli altri dispositivi in uso dedicati al prelievo di tessuto adiposo.
Il sistema Body Jet, il quale utilizza la tecnica WAL (water jet-assisted lipotransfer) messo a punto dalla Human Med consente di attuare un prelievo dolce del grasso mediante un getto di acqua regolabile, capace di determinare la idrolipolisi della zona trattata, in assenza di danno cellulare. Il getto dolce di acqua disgrega i lobuli adiposi consentendone al contempo l’aspirazione, non interferendo in alcun modo con l’integrità di vasi sanguigni, nervi e tessuti circostanti.
La procedura consiste di 3 fasi:
Irrigazione della zona donatrice mediante soluzione analgesica arricchita di adrenalina,
Irrigazione con getto dolce di acqua (idrodissezione) e simultanea aspirazione dalla zona di prelievo di piccoli cluster di tessuto adiposo,
Filtrazione, purificazione e concentrazione del tessuto adiposo che appare omogeneo con aspetto cremoso in assenza di sangue ed altri residui,
Presso la SOD Complessa di Chirurgia Ricostruttiva della Azienda Ospedaliero-Unversitaria di Ancona questa metodica è stata utilizzata in tutte le procedure di lipofilling attuate, con particolare riferimento alla chirurgia della mammella, con brillanti risultati clinici ottenuti con un numero minimo di trattamenti (mediamente il 50% meno del numero dei trattamenti necessari con le altre metodiche). A questo si aggiungono i risultati ottenuti dagli studi di laboratorio eseguiti sul tessuto adiposo.
In particolare, abbiamo inseminato in vitro il tessuto adiposo prelevato e processato con la tecnica WAL, comparandone i risultati offerti dalla caratterizzazione biologica con quelli ottenuti dalle colture in vitro del grasso prelevato con altre metodiche, quali la centrifugazione secondo Coleman e la decantazione secondo Rigotti.
I risultati definitivi di questo studio in vitro evidenziano come il tessuto adiposo ottenuto con il sistema Body jet mantenga una vitalità cellulare molto alta, superiore del 20% circa rispetto a quella offerta dalle altre metodiche valutate, ed in particolare le cellule staminali provenienti dalla frazione vascolo-stromale (SVF) dimostrano una elevata vitalità ed intensa attività proliferativa, superiori a quanto ottenuto con le altre metodiche.
Possiamo quindi concludere che questi risultati sperimentali spiegano gli ottimi risultati clinici e certamente il sistema Body jet possiede un primato assoluto su qualsiasi altra metodica nella capacità di assicurare una efficace procedura di lipofilling in chirurgia plastica.
Michele Riccio